Te lo do io, il test che fa per te...!
Come individuare le soluzioni di prova in grado di soddisfare pienamente le specifiche esigenze delle aziende manifatturiere
La società protagonista di questa nuova intervista è TEC EUROLAB srl (Campogalliano – MO), società nata nel 1990 come azienda di servizi alle imprese, votata a trovare le risposte che servono ai clienti per misurare e certificare la qualità, affidabilità e conformità dei propri prodotti e processi, per risolvere problemi e, in ultima analisi, per progredire nella strada del miglioramento competitivo. Servizi, quindi, mirati sia a individuare le cause del malfunzionamento di un prodotto o componente sia ad analizzare prototipi per evidenziarne gli aspetti da correggere o migliorare.
Ma, come i lettori vedranno, nel corso dell’articolo si svelerà una seconda protagonista, PolyWorks Europa, società inserzionista ben conosciuta dai lettori di TUTTO_MISURE, che potremmo definire “partner” del successo di TEC Eurolab con i suoi software per la gestione metrologica, reportistica in particolare: funzionali al lavoro di analisi dei clienti e realizzati, manutenuti e aggiornati sulla base delle segnalazioni degli stessi, in un perfetto rapporto sinergico finalizzato a ottenere reciproci vantaggi competitivi.
F. Silingardi, Responsabile Marketing
Come sempre, iniziamo da una breve presentazione della TEC EUROLAB srl. Ce la forniscono Maria Francesca Silingardi (Responsabile Marketing) e Matteo Gavioli (Tecnico di metrologia e tomografia) dell’azienda modenese, che ringraziamo per la disponibilità.
(F. Silingardi) Per introdurre TEC Eurolab vorrei partire dal “payoff” che accompagna il nostro logo: “We make you feel sure” (Vi facciamo sentire sicuri), che riassume efficacemente l’obiettivo primario delle nostre attività. Garantiamo la sicurezza dei materiali e dei prodotti, grazie alle tecniche di analisi che siamo in grado di attivare (internamente o, per alcuni particolari servizi, tramite qualificati partner): dai controlli non distruttivi (ambito del quale fa parte la Tomografia) all’analisi dimensionale, al testing, inteso soprattutto come analisi dei materiali, e infine al test engineering, servizio che mira a individuare le prove adatte per soddisfare le necessità di alcune aziende di testare i propri prodotti in condizioni ambientali specifiche (pressione, di temperatura, ecc.), che normalmente non sono in grado di ricreare al proprio interno. Parallelamente al grande settore del Testing, l’attività di TEC Eurolab sisviluppa nell’ambito della Formazione Specialistica degli operatori (Controlli non Distruttivi, Saldatura, Qualità) attraverso l’Academy, e in quello della Certificazione (come Organismo accreditato). Siamo quindi in grado di fornire un servizio completo nel contesto della formazione e certificazione di prodotti, processi e operatori, proponendoci ai clienti come partner e come supporto per la soluzione di specifici problemi o il soddisfacimento di precise esigenze. Due veloci informazioni per concludere questa sintetica presentazione della Tec Eurolab: 86 dipendenti, prevalentemente tecnici esperti nel proprio segmento d’attività, per circa 10 milioni di euro di fatturato annuale. Principali settori di sbocco: Automotive, Aerospace, Ingegneria, Biomedicale e, in varia misura, gran parte dei settori manifatturieri.
Dopo una rapida fotografia dell’azienda protagonista di questa intervista, addentriamoci nelle sue attività, partendo ovviamente da un aspetto fondamentale per lei e per tutti i suoi clienti: la qualità del dato.
(M. Gavioli) Oggi le aziende che intendono evolvere chiedono soprattutto la qualità del dato: pochi numeri, ma affidabili, quelli che servono veramente alla singola realtà per verificare e aggiornare a ragion veduta i propri piani di sviluppo. Entrando nello specifico delle nostre attività, abbiamo analizzato di tutto: dal pezzo di Parmigiano Reggiano o Grana Padano a strumenti musicali, quali i violini e le viole, fino ai componenti di grandi dimensioni, come parti di navi o di aeromobili, e alla nutrita lista di prove di laboratorio, controlli non distruttivi e test engineering riportata nel nostro sito web. Quando parlo di qualità del dato non mi riferisco solo alla precisione dei valori numerici rilevati, ma anche alla “forma” in cui vengono proposti i risultati delle nostre analisi e prove, ambito nel quale è sempre più richiesta una reportistica tramite immagini e brevi video, più immediata e semplice da esaminare per il cliente rispetto a fitte pagine di resoconto, spesso macchinose e difficili da recepire completamente, o comunque sempre meno semplici da fruire in un’era sociale caratterizzata, a torto o a ragione, dalla rapidità della comunicazione a tutti i costi…
M. Gavioli, Tecnico di metrologia e tomografia
Stiamo parlando di report dei servizi “raccontati con immagini e video” più che attraverso resoconti scritti…?
(M. Gavioli) Esattamente! Il cliente è sempre più favorevole a questa forma moderna di reportistica, probabilmente sull’onda di quanto avviene da anni nella telefonia mobile, dove ai lunghi messaggi di testo si preferiscono i “vocali”, i link a brevi video, ecc. Da qualche tempo abbiamo iniziato ad adeguarci ai nuovi standard, aiutati in tal senso dalle soluzioni informatiche specifiche che da anni utilizziamo, continuamente aggiornate: mi riferisco alla gamma di software proposta da PolyWorks Europa, mirati a supportare tutti i processi di misura 3D e le attività svolte dalle organizzazioni di produzione industriale, dalla definizione basata su modelli per la pianificazione delle misure nel software CAD all’analisi dimensionale, al controllo qualità e al reverse engineering. Queste soluzioni ci consentono di gestire con semplicità e immediatezza immagini e contenuti multimediali che, come dicevo poc’anzi, aumentano la facilità di recepimento dei risultati delle nostre analisi da parte del cliente. Proprio l’immediatezza del risultato, a mio parere, abbinata ovviamente alla qualità del dato, è la caratteristica dei nostri report maggiormente apprezzata dai nostri clienti, che necessitano appunto di poter estrapolare in tempo reale indicazioni essenziali per la pianificazione ottimale e il miglioramento continuo delle proprie attività. Pensiamo, ad esempio, che una sola immagine può dimostrare immediatamente all’azienda che il proprio prodotto è stato realizzato in modo errato e, di conseguenza, consentire di attivare tempestivamente gli opportuni correttivi. Quello che noi facciamo consiste essenzialmente nel cercare di capire quale sia lo scopo finale del cliente: grazie agli strumenti e alle tecnologie innovative (che popolano la sede di Tec Eurolab) e ai metodi precedentemente citati, siamo in grado di ricavare una quantità impressionante di dati ma, per fare in modo che il nostro servizio diventi valore aggiunto per il singolo cliente, dobbiamo essere anche capaci d’individuare i dati che gli servono…! La nostra società, a differenza delle aziende manifatturiere, “produce dati” essenzialmente e la “qualità del to” può significare, a volte, individuare anche solo un semplice controllo, ma proprio quello di cui il cliente necessitava.
Controllo dimensionale con sistema a luce strutturata
Ecco, approfittando della vostra specializzazione in ambito di “analisi”, sarebbe interessante conoscere il percorso attraverso il quale siete arrivati alla scelta delle soluzioni offerte da PolyWorks®…?
(M. Gavioli) Innanzitutto abbiamo effettuato un’attenta analisi di mercato, che ci ha consentito di restringere nettamente la rosa delle soluzioni potenzialmente adatte a soddisfare le nostre esigenze. Poi siamo andati a verificare le specifiche caratteristiche di ogni singola proposta, valutandole in modo puntuale: mi riferisco alla completezza, semplicità, immediatezza, varietà di reportistica, ma anche alla tipologia e qualità dei servizi offerti insieme alla soluzione; in primis alla manutenzione, aggiornamento, assistenza e formazione, che spesso contano ancora di più rispetto al prodotto di per sé stesso. Alla fine delle nostre analisi, le soluzioni offerte da PolyWorks Europa si sono rivelate quelle più complete e performanti in base alle nostre esigenze, al pari del pacchetto di servizi collaterali offerto. A tale proposito, va detto che progressivamente abbiamo imparato a “utilizzare” a piene mani questi servizi, traendone grandi vantaggi: a partire dalla formazione e aggiornamento del personale addetto all’uso dei software (siamo in tre ad avere frequentato i corsi organizzati periodicamente da PolyWorks Europa, e presto altri colleghi seguiranno il nostro stesso percorso formativo), proseguendo con il dialogo costante con il “call center tecnico”, al quale inoltriamo periodicamente piccole ma utili richieste di personalizzazione, molte delle quali vengono prontamente integrate nelle successive versioni, a riprova della continua ricettività del fornitore nei confronti degli input ricevuti dal cliente. Notiamo con piacere che sono numerose le nuove funzioni introdotte a seguito di richieste di altri clienti, la cui utilità anche per la nostra azienda si rivela immediatamente dopo l’avvio dell’utilizzo della nuova release. In sostanza, siamo partiti con un approccio ai software metrologici mirato ad “automatizzare” maggiormente il nostro lavoro di controllo su uno specifico componente e, constatata passo dopo passo la semplicità e immediatezza dell’applicazione (nel senso d’individuazione e soddisfacimento dell’obiettivo finale), siamo giunti ora a utilizzarli nella pienezza delle loro funzionalità, ovviamente in modo progressivo ma con un elevato “potere d’acquisto” (e, direi, in una condizione di partnership ben più costruttiva rispetto al semplice rapporto cliente-fornitore), a tutto vantaggio della rispondenza ottimale della soluzione alle nostre specificità ed esigenze.
Controllo dimensionale con utilizzo software PolyWorks
I lettori di TUTTO_MISURE sono da sempre interessati a conoscere casi di successo nei quali i servizi offerti abbiamo risolto problemi e soddisfatto esigenze a favore del singolo cliente…
(F. Silingardi) La grande quantità e varietà di servizi a disposizione del cliente ci consente di fornirgli un risultato, partendo da singoli progetti, in grado di farlo progredire insieme a noi, dandogli immediata evidenza dei risultati ottenibili tramite le nostre prove. Quindi possiamo vantare molti rapporti di “partnership” con i nostri clienti, di cui spessissimo diventiamo da fornitori a partner. Potrei citare innumerevoli casi in cui la Tomografia ha evidenziato un problema e indirizzato l’opportuna soluzione, in ambiti quali, ad esempio, la portata di fluido all’interno di un motore: riuscendo, in questo caso, a ottenere la possibilità di analizzare i condotti interni anche dal punto di vista dimensionale e potendo offrire così ai clienti, in modo semplice e rapido, risultati difficili da ottenere con l’impiego delle tecniche tradizionali. Una proposta aggiuntiva tutt’altro che marginale, che spesso viene accettata come vera opportunità da parte di molti clienti.
(M. Gavioli) Avremmo moltissimi interessanti casi pratici da presentare, come quello recente che riguardava la misurazione del volume della polvere intrappolata nei canali di un prodotto realizzato in Additive Manufacturing. La Tomografia, in definitiva, presenta pro e contro come tutte le tecniche di analisi, ma è utilissima per ispezionare l’interno dei componenti senza distruggerli (in passato l’unico modo per svolgere tale compito era quello di entrare e tagliare…) e, quindi, controllare anche i condotti presenti. Cerchiamo di dare un risultato al cliente nel quale si possa definire a priori, con il supporto del nostro reparto dimensionale, un range di errore della scansione tomografica, basata sulla ricostruzione in 3Ddi immagini raccolte dal detector (poi elaborate tramite apposito software), che non sarà mai precisa come quella delle CMM (Macchine di Misura Computerizzate) o dei sistemi ottici. Noi andiamo a comparare i risultati delle nostre scansioni con quelli ottenuti con metodi tradizionali, in modo da assicurarci dell’affidabilità del dato e fornire al contempo al cliente un range dell’incertezza della misura. Non esistono ancora, in riferimento alla Tomografia, normative particolarmente stringenti sul dimensionale, che dicano in sostanza che l’incertezza è così, punto e basta, in quanto ci sono una miriade di parametri di cui tenere conto: questo aspetto introduce un altro dei motivi che ci hanno spinto a scegliere le soluzioni proposte da PolyWorks, con la sua “universalità”: al dato di Tomografia, infatti, possiamo facilmente aggiungere le misure ottenute con la CMM e anche con la luce strutturata o, anni fa, con un braccio laser. Dimensionale e Tomografia si parlano in questo modo, e comparando i due rispettivi risultati possiamo fornire ai clienti il numero maggiore di informazioni possibile, tranquillizzandoci rispetto alla qualità del dato da noi prodotto, perché si tratta ad esempio di un difetto fisico tastato manualmente rispetto a una nuvola di punti, di cui non si conoscono le incertezze.
Material testing con utilizzo di SEM
Che tipo di richieste arrivano dai clienti…?
(M. Gavioli) Dirette al reparto (dimensionale o tomografia) oppure rivolte in generale all’azienda, mirate a risolvere uno specifico problema o per richiedere una particolare analisi. Riguardo alla Tomografia, abbiamo cercato di coprire tutte le possibili esigenze della nostra variegata clientela, organizzandoci e attrezzandoci per soddisfare tutte le possibili richieste. Disponiamo pertanto di tre diversi sistemi, in grado di effettuare una vasta gamma di possibili analisi su svariati tipi di componenti e materiali: da un piccolissimo pezzo in plastica biomedicale (in cui si va a cercare il minimo dettaglio) al cartone del latte (in cui si riesce a vedere all’interno dei vari strati, grazie a un’elevata risoluzione tale da consentire una visione molto dettagliata), fino ai componenti prodotti tramite Fabbricazione Additiva o alle parti di satelliti o di navi, anche di dimensioni molto massive che necessitano di elevata potenza per essere attraversate… A tale scopo abbiamo sistemi che utilizzano come sorgente un tubo radiogeno (dello stesso tipo che impieghiamo nelle radiografie 2D a raggi X) e, inoltre, dal 2019 abbiamo installato un acceleratore lineare. Ci avvaliamo inoltre, per particolari necessità, di alcuni fornitori/partner esterni in possesso della tecnologia e del know-how specifico per svolgere prove speciali. Va comunque sottolineato che le prove che non siamo in grado di svolgere sono veramente poco frequenti ed essenzialmente a causa di eccessive dimensioni e spessori dei pezzi da analizzare, come pure da materiali troppo difficili da attraversare (siamo ancora in una fase evolutiva delle relative apparecchiature, volta a raggiungere il giusto equilibrio tra l’aumento della potenza e il livello di dettaglio ottenibile). Nel Dimensionale, invece, abbiamo una vasta strumentazione (rugosímetro e profilometro, CMM, macchina ottica, sistema a luce strutturata, altimetro, ecc.) che ci consente di effettuare sia tutte le misurazioni “tradizionali” richieste dai clienti sia quelle che ci possono servire internamente per svolgere attività congiunte.
Veniamo alla parte della vostra attività legata alla Formazione tecnica, in particolare all’Academy di cui avete accennato all’inizio di questa intervista…
(F. Silingardi) L’Academy è una realtà esistente da diverso tempo nel nostro ecosistema, che eroga formazione tecnica legata al mondo dell’industria manifatturiera: dalla formazione degli operatori sui controlli non distruttivi (liquidi penetranti, magnetoscopia, raggi X, ecc.) a tutto il mondo del controllo qualità (metrologia, analisi e lettura del disegno tecnico), della qualità (organizzazione, gestione, ecc.) e della saldatura. Corsi a catalogo e personalizzati, in sede o presso l’azienda cliente, la cui gamma di tipologie erogabili è in continuo aumento sulla base delle richieste provenienti da clienti attivi e potenziali. L’Academy, pur essendo una divisione strettamente integrata con il resto dell’azienda, va anche considerata come una Business Unit dedicata, in grado di operare autonomamente per conto di un’utenza non necessariamente già cliente degli altri servizi offerti da TEC Eurolab. D’altro canto, i clienti dei nostri servizi di testing possono richiederci specifici interventi formativi a favore del proprio personale… La formazione viene erogata anche a distanza e in ambiente virtuale, modalità queste che si sono molto sviluppate ovviamente durante la pandemia di Covid 19, che ha obbligato tutte le aziende ad aggiornare le proprie tecniche di comunicazione riducendo al minimo i contatti fisici tra le persone.
Per concludere la nostra carrellata sulle vostre attività, diamo una rapida occhiata alla divisione che si occupa di Certificazione…
(F. Silingardi) TEC Eurolab è un Organismo di ter-za parte, accreditato da Accredia secondo le normative ISO/IEC 17024 e ISO/IEC 17065 per il rilascio delle certificazioni in ambito personale, processi e prodotto. Tra questi abbiamo: certificazione del personale in ambito controlli non distruttivi, certificazione del personale e di processo in ambito saldatura, certificazione del personale e di processo in ambito f-gas.
Dalla vostra presentazione si evince un’azienda evoluta e innovativa, molto attenta ai segnali provenienti dal mercato e all’innovazione, per cogliere nuove opportunità e poter accedere a sempre nuove nicchie di mercato a cui offrire precisi e puntuali servizi di elevato livello qualitativo… Quali sono, in sintesi, i vostri principali prossimi obiettivi?
(F. Silingardi) Sicuramente una maggiore apertura all’internazionalizzazione perché, pur operando quasi totalmente sul mercato nazionale, collaboriamo con le sedi italiane di diverse società multinazionali e ci sentiamo pronti per proporci con successo a mercati esteri di grande interesse. Fra i nostri obiettivi prioritari, ovviamente, c’è sempre l’adozione di nuove tecnologie in grado di soddisfare le mutevoli e crescenti richieste di servizi innovativi in arrivo dai nostri clienti, operando al loro fianco per risolvere problemi ai quali non siano ancora riusciti a trovare risposte efficaci. Quest’ultimo aspetto si estrinseca soprattutto nei servizi tomografici e, ancor più, in quelli di Test engineering, che nella pratica si traducono in uno studio personalizzato dei possibili test eseguibili su uno specifico prodotto, anche quando non esista una precisa norma che preveda quali prove eseguire in una data situazione.
Progettazione di banco prova nel dipartimento di test engineering
Tutto il mondo della validazione prodotto, che sta suscitando un Crescente interesse nel mondo industriale, rappresenta comunque per noi un ambito prioritario sul quale concentrare l’attenzione nel breve-medio periodo e in cui possiamo portare grande valore aggiunto alla clientela e un elevato know-how, a tutto vantaggio della qualità e affidabilità dei prodotti e dei processi, a partire dalla fase progettuale. Come pure il settore dell’Academy, anch’esso in forte evoluzione, a fronte della tendenza delle aziende a sviluppare competenze interne. Qui il nostro obiettivo è quello di estendere ulteriormente lo spettro di corsi erogati e, parallelamente, la tipologia di settori destinatari della nostra formazione. Come si evince facilmente, abbiamo molta “carne al fuoco”, senza però trascurare la formazione interna e la continua crescita delle competenze del nostro personale, risorsa fondamentale per poter cogliere puntualmente le opportunità provenienti dal mercato.
Come sempre chiuderemmo con una vostra rapida valutazione dello stato dell’arte della “diffusione della cultura metrologica”, sfruttando la vostra condizione di osservatori privilegiati che hanno come clienti centinaia di aziende di ogni settore e dimensione…
(M. Gavioli) Partirei da un “difetto” sempre più ricorrente, che trova la sua causa nella crescente popolarità dei “social” e di altri strumenti troppo fondati sulla rapidità dell’informazione e della comunicazione a scapito della loro qualità e affidabilità, per non dire della loro utilità. Ci stiamo abituando a ricevere sempre risposte sintetiche, spesso superficiali e non esaustive, alle nostre domande e la stessa cosa avviene anche nell’ambito dei servizi metrologici, in cui gran parte delle richieste dei clienti sono caratterizzate dall’urgenza, direi addirittura dalla fretta di ottenere risposte. Ma dobbiamo sempre avere chiaro in mente che la fretta difficilmente va di pari passo con la qualità del servizio, a maggior ragione in campo metrologico, dove tra l’altro gli errori si possono pagare a caro prezzo… Come dicevo all’inizio, a proposito dei nuovi format di reportistica che stiamo implementando (immagini, video, di supporto al tradizionale file excel….), più immediati rispetto a lunghe relazioni scritte, in questo contesto dobbiamo facilitare il più possibile il cliente a recepire in modo ottimale i risultati delle nostre analisi. Avere risposte rapide, d’altra parte, come quella visiva, è importante per avere immediata conferma della correttezza della misurazione fatta. Altrimenti questa fretta generalizzata di avere risposte rischia di trasformarsi in una scarsa informazione, che certamente non produrrà effetti positivi per l’azienda utente, come potrebbero essere invece quelli derivanti da analisi maggiormente ponderate e progettate a misura di specifica esigenza. In quest’ottica, periodicamente appaiono sul mercato sistemi di scansione 3D sempre più sofisticati e performanti, che rappresentano il prossimo futuro e suscitano subito interesse da parte del potenziale utente. Ribadisco comunque che la qualità del dato è inversamente proporzionale alla rapidità in cui i risultati delle analisi vengono consegnati al cliente; se consideriamo che fare 50 revisioni di singoli risultati costa senz’altro più tempo rispetto al rifacimento totale di un report completo, appare evidente che la fretta va in gran parte accantonata, con grande vantaggio di entrambi (cliente e società di servizi di analisi). Il desiderio di una sempre più intensa digitalizzazione e la necessità di poter rispondere in modo rapido e accurato sono ormai generalizzate in tutte le aziende, utenti e fornitori di servizi metrologici. Ma in attesa della parola magica da recitare per far uscire dal nulla quella manciata di risultati che veramente ci servono per il nostro miglioramento competitivo, un po’ di calma nel gestire quest’ambito, strategicamente così importante, non guasta mai…!